04. I sacrifici di riconoscenza: in pace con Dio

Spesso questo sacrificio viene chiamato "offerta di pace", per via della parola nell’ebraico che la identifica, šělāmîm, che deriva dalla stessa radice della parola šālôm, che significa "pace". Ma è anche chiamata "offerta di comunione", o "offerta condivisa", o "offerta di prosperità". Ognuna di queste espressioni coglie un aspetto dell'offerta e cattura una delle caratteristiche principali di questo sacrificio, ovvero il godimento della pace con e da Dio.

1.      La procedura del sacrificio di pace
2.     Lo scopo del sacrificio di pace
3.     L’adempimento in Cristo del sacrificio di pace

Rev. Vincenzo Coluccia

Dopo aver lavorato per dieci anni nell’ambito dell’ingegneria strutturale, Vincenzo si è laureato in teologia presso il Westminster Seminary California. Ora è un ministro di culto ordinato presso la Chiesa Presbiteriana in America (PCA) incaricato dal Presbiterio della Costa Meridionale della California di fondare una chiesa presbiteriana nel capoluogo Salentino attraverso la Mission to the World (MTW), l'agenzia missionaria della PCA, per cui lavora insieme alla moglie Judit dal 2020. Attualmente, Vincenzo è pastore della Chiesa Presbiteriana di Lecce, città in cui vive assieme alla moglie Judit, e i figli Abigail, Samuel ed Emmanuel.

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