05. I sacrifici per il peccato: purificati e perdonati da Dio (parte 1)

C’è una cosa che accomuna noi esseri umani che non fa differenza se siamo giovani o adulti, ricchi o poveri, acculturati e non, maschi o femmine, occidentali o orientali, e questa cosa che ci accomuna ci crea non poco fastidio e dispendio di energie: noi umani, sin dalla nascita fino alla morte, siamo produttori compulsivi di sporcizia! Viviamo semplicemente sporcando e sporcandoci. Quel che si può dire dello sporco materiale che generiamo è vero anche per lo sporco spirituale che produciamo. Poiché nasciamo con la natura di peccato ereditata dai nostri progenitori, siamo tutti produttori compulsivi di peccato. Infatti, l’apostolo Giovanni scrive, "Se diciamo di non aver peccato, facciamo di Dio un bugiardo e la sua parola non è in noi" (1 Gv 1:10).

Immagino che a nessuno di noi piaccia vivere in abiti sudici e in una casa sporca, vero? E nemmeno al nostro Dio piace dimorare in una casa contaminata dal nostro peccato. Per questo, Dio ha dato a Israele i sacrifici per il peccato o di purificazione, per smacchiare la sporcizia spirituale creata dal Suo popolo peccatore.

1.      La procedura dei sacrifici di purificazione
2.     Lo scopo ddei sacrifici di purificazione
3.     L’adempimento in Cristo dei sacrifici di purificazione

Rev. Vincenzo Coluccia

Dopo aver lavorato per dieci anni nell’ambito dell’ingegneria strutturale, Vincenzo si è laureato in teologia presso il Westminster Seminary California. Ora è un ministro di culto ordinato presso la Chiesa Presbiteriana in America (PCA) incaricato dal Presbiterio della Costa Meridionale della California di fondare una chiesa presbiteriana nel capoluogo Salentino attraverso la Mission to the World (MTW), l'agenzia missionaria della PCA, per cui lavora insieme alla moglie Judit dal 2020. Attualmente, Vincenzo è pastore della Chiesa Presbiteriana di Lecce, città in cui vive assieme alla moglie Judit, e i figli Abigail, Samuel ed Emmanuel.

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04. I sacrifici di riconoscenza: in pace con Dio